mercoledì 11 gennaio 2017

Life Is A Carnival

Dopo il successo indiscusso dei primi due dischi e quello moderato del terzo, il quarto album pubblicato da The Band nel 1971, “Cahoots” venne accolto all’epoca con una certa freddezza. Pur sottovalutato, contiene comunque alcune grandi canzoni come questa “Life is A Carnival”. La musica con lo straordinario arrangiamento scritto per i fiati da Allen Toussaint si attanaglia perfettamente al testo in cui Robertson intende descrivere il trambusto e la stramberia della vita da strada dei girovaghi. Da ragazzo infatti il chitarrista canadese lavorò nel circuito dei luna  park viaggianti, esperienza che caratterizzò la sua visione “Americana”, influenzando canzoni come la presente e “The W.S. Walcott Medicine Show” su Stage Fright, per poi culminare nel ruolo attoriale che rivestì in Carny, pellicola del 1980 ambientata proprio nel mondo dei “Carnival” statunitensi.



Puoi camminare sulle acque, affogare nella sabbia
Puoi volare via dalla cima di una montagna, se qualcuno può farlo
Scappa via, scappa via, è l’età irrequieta
Distogli lo sguardo, distogli lo sguardo, puoi voltare pagina

Hey, amico, vuoi comprare un orologio, costa pochissimo
Qui in strada
Ne ho sei per ogni braccio e altri due ai piedi

La vita è un luna park, che tu ci creda o no
La vita è un luna park, un quarto di dollaro al colpo

Vidi un uomo con una scalogna di terzo grado
Dal cercare di fare i conti con persone, persone che non si vedono
Porta via, porta via, questa Casa degli Specchi
Dai via, dai via tutti i souvenir

Siamo tutti nella stessa barca, pronta ad avanzare oltre il margine del mondo
Il vecchio mondo piatto
La strada è un baraccone, dal venditore ambulante alla prostituta

La vita è un luna park, è scritto nel libro
La vita è un luna park, dai un’altra occhiata

Hey, amico, vuoi comprare un orologio, costa pochissimo
Qui in strada
Ne ho sei per ogni braccio e altri due ai piedi

La vita è un luna park, che tu ci creda o no
La vita è un luna park, un quarto di dollaro al colpo

Nessun commento:

Posta un commento